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Attenti al PAC!

In una precedente newsletter Il cliente deve investire in sonni tranquilli” ho dimostrato come un portafoglio costruito in 5 anni tramite un pac trimestrale, tenuto per 10 anni almeno, sarebbe stato profittevole e praticamente con zero drawdown del capitale iniziale disponibile. Le simulazioni erano per chi avesse subito a disposizione una cifra importante (es.: 100k) da investire in 5 anni. Ma per chi non avesse disponibilità e volesse iniziare un pac mensile, quale controindicazione è da evidenziare per il cliente?

Nel caso di un pac mensile di 5 anni sullo SP500 si avrebbero avuti risultati finali negativi nei periodi 2001-2004 e 2008-2010 con una perdita massima del 40% per chi avesse chiuso il pac sui minimi del 2009 (iniziato 5 anni prima); dal 2012 si avrebbero avuti sempre guadagni con valori tra il 20% ed il 55% in 5 anni. La morale: se ci si trova su dei top di mercato i 5 anni sono troppo pochi per ritenere di ottenere dei risultati positivi e soddisfacenti. Fino a 15 anni lo SP500 ha periodi negativi.

Solo andando sopra i 20 anni di pac allora i risultati sono ottimi: minimo del 53% (2,7% circa annuo) al massimo del 160% (8% medio annuo). Chi non ha la possibilità di avere un obiettivo temporale oltre i 20 anni, rischia di ottenere risultati negativi, anche con un pac sul principale indice americano.

Sull’Italiano il 20 anni, paradossalmente, è per certi versi peggiore del 5 anni che dal 2014 ha toccato più volte top del 20%.

gennaccari@privatescf.it