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Quando la recessione è riflessa nel mercato immobiliare

Il comunicato dell’Istat sul mercato immobiliare, relativo ai dati notarili su mutui e compravendite riporta: “Nel I trimestre 2023 il mercato immobiliare prosegue e accentua l’andamento in ribasso già osservato, sia a livello tendenziale sia congiunturale, nel III e IV trimestre 2022. Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, registrati tra il III trimestre 2020 e il II trimestre 2022, gli ultimi tre  evidenziano una contrazione che è trainata principalmente dall’abitativo, settore di spinta dell’intero mercato immobiliare.

I mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare anticipano di un trimestre l’andamento in calo che, sia a livello tendenziale sia congiunturale, si osserva dal II trimestre 2022. La flessione si fa più intensa nel III e IV trimestre 2022, sino a raggiungere le variazioni negative più marcate nel I trimestre 2023, dopo quelle già evidenziate nel II trimestre 2020. Questa dinamica si evidenzia sia nel confronto con il trimestre precedente sia nel confronto con lo stesso trimestre del 2022.”

Dai dati sulle compravendite immobiliari la situazione non sembrerebbe così tragica a livello macro. In realtà, a livello micro, l’indice generale di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteche per ripartizione è tornato sui livelli bottom del covid e rischia di scendere a quelli più pericolosi del 2012-2013 che poi portarono all’escalation di aumenti degli Npl e alla risoluzione delle quattro banche con l’anticipo della introduzione in Italia della normativa europea del bail in/ burden sharing.

Un dato veramente allarmante è invece quello del tracollo dei mutui con ipoteca, sia come valore indice che come valore trimestrale. Nel primo caso siamo tornati ai livelli bottom del 2015, nel secondo caso la variazione negativa è stata di oltre il -7,5%, soglia di recessione come accaduto nel 2001, 2009, 2012, 2020.

Quali sono le prospettive per i prossimi mesi? Sicuramente una recessione dove il dubbio se sarà soft, hard, oppure addirittura andremo in stagflazione! Sono il primo a sperare di essere smentito.

gennaccari@privatescf.it